La qualità del suono

Uno: ci vuole passione. Due: un po’ di sana incoscienza non guasta. Tre: le cose vanno fatte alla perfezione. Il mix di questi tre elementi, dosati con equilibrio, è diventato Angels Wings Recording Studio and Arts Center, ovvero una fra le prime dieci realtà a livello europeo nell’ambito della registrazione. Realizzato a Pantianicco, piccola frazione di Mereto di Tomba, piccolo centro rurale in provincia di Udine – e già questo è una sorta di miracolo – lo studio è diventato rapidamente un punto di riferimento per artisti famosi, gruppi musicali emergenti, piccole band locali, il cui minimo comun denominatore è la qualità. “Qualità del suono in primis – spiega Monica Zinutti, manager del progetto – ma anche dei servizi (mixaggio, arrangiamenti, mastering) e dell’accoglienza. Perché l’artista per rendere al massimo ha bisogno di un ambiente confortevole, orari molto flessibili e anche spazi per il relax”. AW recording studio è tutto questo, anzi di più. C’è perfino una cucina super attrezzata (con relativa dispensa sempre ben fornita di prodotti tipici locali e ottimi vini) e un giardino esterno dotato di sedie, tavoli, sdraio e barbecue. Ha poco a che vedere con gli studi tradizionali, questo affascinante “laboratorio” circondato dalla campagna friulana, frutto della tenacia di Monica e del suo compagno Nico Odorico, audio engineer di grande esperienza nonché musicista, che segue tutta la parte tecnica. Il progetto “covava” da tempo, in attesa del momento buono che prima o poi arriva sempre. L’importante è crederci e lavorare con costanza, portando avanti – in parallelo – la ricerca di finanziamenti e la creazione della struttura. E così è stato. Un business plan perfetto, promosso al primo esame da Mediocredito, un’accurato planning dei tempi, una ricerca minuziosa delle strumentazioni e degli artigiani disposti a impegnarsi in un’impresa che richiedeva pazienza e sperimentazione. Sì, sperimentazione, dei materiali e delle tecniche “perché -chiarisce Monica – il progetto è stato curato dal designer texano John H.Brand, un ingegnere acustico che vive in Indonesia, con il quale abbiamo lavorato esclusivamente via Internet e Skype”. Incredibile? Niente affatto. “E’ una persona scrupolosissima, che ha realizzato gli ambienti al massimo livello secondo le nostre esigenze di lavoro – volevamo un luogo speciale, perfetto dal punto di vista tecnico ma anche ricco d’atmosfera. Basato su un approccio “non enviromental room” che permette di creare spazi dall’ascolto perfetto, equilibrato e uniforme, senza interferenze da parte dell’ambiente circostante, il progetto comprende anche un’area dove vivere in modo confortevole, cucina compresa”. E proprio la cucina è diventata il centro dello Studio, uno spazio dove il tè sul tavolo non manca mai, un luogo apprezzatissimo – e quindi molto “frequentato” dagli ospiti.
Determinanti gli artigiani – tutti locali – che hanno contribuito a trasformare la grande casa colonica dove Monica è cresciuta in uno studio avveniristico. “Si sono trovati a utilizzare materiali, come il cartongesso per esempio, in modo estremamente diverso rispetto al solito – racconta Monica – a cominciare dallo spessore, fra i più elevati in commercio, posizionate icrociate una sull’altra, in modo da poterci inserire un prodotto speciale che smorza le vibrazioni”. E poi il legno tantissimo legno di diverse qualità per le porte – definirle massicce è un eufemismo – i pavimenti, il rivestimento delle pareti. “Sono stati davvero preziosi e non finirò mai di ringraziarli anche se un paio di loro, che io “torturavo” soprattutto per quanto riguarda i dettagli – ricorda Monica ridendo – mi hanno confessato che se avessero saputo cosa li aspettava non avrebbero accettato”. Il risultato, bisogna ammetterlo, è una meraviglia: due sale regia (studio A e B), due sale di ripresa cablate, di cui una “Big live room”, di 70 metri quadri, può ospitare gruppi musicali, cori e orchestre fino a 50 elementi. Operativo dal 7 febbraio di quest’anno, AW Recording Studio è anche un’etichetta vera e propria, cura i rapporti con un network di 500 testate in Italia e all’estero, e organizza – in settembre – il Royal Gala (è la varietà delle mele coltivate a Pantianicco) Rock Music Festival. Naturalmente a Pantianicco!
The King, della strumentazione è il banco analogico Solid State Logic serie 4064 E/G, classe 1982, da 64 canali. Un super mixer utilizzato dal produttore Jimmi Iovine (U2, Bruce Springsteen, Kansas, John Lennon, Dire Straits) e il cui ultimo proprietario è stato Gary Barlow, cantante dei Take That. Troneggia – è il caso di dirlo, visto che misura 5 metri di lunghezza – nello studio A ed è arrivato in Friuli completamente smontato, a bordo di un Daily. “Pioveva a dirotto quando il furgone è entrato nel cortile – ricorda Monica Zinutti – e noi eravamo qui, felicissimi ad aspettarlo”. La trattativa per acquistarlo, durata sei mesi, è stata condotta con pazienza e tenacia. “Lo volevamo a tutti i costi – sottolinea fiera – e lo abbiamo avuto. La sala che ospita “The King”, è stata costruita intorno a lui e intorno alla sala si è sviluppato man mano tutto il resto”. Ricondizionato e ricappato, in gergo tecnico, sostituendo tutti i componenti elettrici a condensatore con un lavoro certosino gestito da due tecnici, massimi esperti nel ripristino dei mixer Solid State Logic, venuti direttamente da Londra, Mattia Sartori e Peter Higgs ingaggiati da Monica e Nico. The King è un elemento quasi magico che emana un fascino tutto particolare anche per chi di musica non se ne intende proprio. Nico, compagno di Monica e tecnico del suono, lo “domina” abilmente, così come tutta la strumentazione degli studi. Una coppia solida quella di Monica e Nico, anche professionalmente. “Ci completiamo, davvero – ammette – e cerchiamo, per quanto possibile, di aiutare gli artisti non ancora famosi a farsi conoscere. L’esperienza di vent’anni di attività ci permette di seguire tutto il percorso di crescita di un musicista, valorizzandone le peculiarità. Ci piace proporci non solo come studi di registrazione d’eccellenza, ma proprio come una sorta di laboratorio artistico nel mondo della musica. E proprio per questo organizziamo eventi, happening, piccoli festival come il Royal Gala Rock Music Festival.
Scritto da Raffaella Mestroni per Messaggero Veneto

No Comments

Post A Comment